Il termine aromacologia è stato coniato nel 1989 dalla Olfactory Research Fund, ora conosciuto come Sense of Smell Institute, ed è riferito allo studio dell’influenza degli odori sul comportamento umano per esaminare la relazione tra sentimenti ed emozioni.
Lo scopo dell’aromacologia è quello di usare le fragranze per migliorare la vita e favorire il recupero psico-fisico attraverso l’azione diretta del profumo sul sistema nervoso, sull’apparato endocrino e sul sistema immunitario.
Si tratta di una scienza molto rigorosa: elettroencefalografia, risonanza magnetica e PET sono i metodi usati per misurare e valutare gli effetti delle fragranze inalate: è attraverso questa precisa metodologia di indagine che si è potuto accertare per esempio come determinate molecole contenute nei profumi siano in grado di modulare la produzione di cortisolo da parte delle ghiandole surrenali con conseguenze dirette non solo sull’umore, ma anche sugli stati infiammatori.
Ma non solo: ricercatori della Boston University hanno scoperto di recente che determinati profumi sono in grado di riaccendere memorie assopite, scoperta che porta con sé un’enorme potenzialità nell’approccio ai traumi e alle conseguenze che questi comportano nella vita di tutti i giorni.
LA MEMORIA OLFATTIVA
Il naso non è solo una struttura anatomica in mezzo al volto, ma è anche una sorta di luogo al centro della nostra memoria e delle nostre emozioni. Attraverso l’olfatto viene infatti captata l’essenza delle cose con immediatezza, senza passare attraverso l’elaborazione razionale.
L’olfatto imprime nella nostra psiche una memoria che resta con noi in modo indelebile e ci restituisce la possibilità di riconoscere le cose senza vederle e toccarle, ma captandone l’essenza.
Più che un album di foto, la nostra storia è forse una memoria di odori. Odori che si memorizzano nel cervello in base alle nostre scoperte, alle nostre esperienze, e possono essere buoni o cattivi sulla base del nostro gusto personale.
Ecco che i profumi ci possono ricordare, anche a distanza di anni, un momento preciso, un periodo della nostra vita, una persona o un’atmosfera particolare.
Più antiche sono le memorie olfattive e più profonde sono le emozioni che risvegliano.
UN ESEMPIO DI AROMACOLOGIA APPLICATA
Osservare un’altra persona in una situazione di stress può causare una vera e propria risposta fisiologica nell’osservatore. Si tratta di quello che viene definito stress empatico che si attiva attraverso una specifica via di comunicazione detta chemiosensoriale.
Ricercatori della Ruhr University Bochum, storica e prestigiosa università della Germania, hanno dimostrato che la molecola odorante dell’hedione, un estere che si trova in natura nell’essenza del gelsomino, influenza la risposta empatica allo stress a livello fisiologico e psicologico.
È stato appurato che in condizioni di stress empatico il profumo di hedione allevia lo stress percepito soggettivamente quando lo si osserva in un’altra persona e questo dunque, più in generale, facilita i rapporti personali e l’interazione con le altre persone.